Siamo una fase in cui, a livello commerciale, in Italia tutto sembra girare attorno al cibo: personaggi, eventi, fiere, stelle Michelin gite fuori porta, trattorie, ristoranti, food districts. Servono perciò strumenti nuovi per esigenze nuove, come appunto le piattaforme di acquisto online. In Italia, negli ultimi anni, il consumatore ha visto aumentare enormemente l’offerta di consegna a domicilio di pasti e pizze, e tutti più o meno hanno sullo smartphone le app dei marchi più agguerriti: mancava forse un po’ di concorrenza nel campo B2B, ed ecco che con Deliveristo abbiamo una nuova piattaforma che mette in contatto chef, gestori e patron di locali, ristoranti, enoteche e bistrot con i produttori di tutta la Penisola.
L’evento di presentazione, che si è tenuto a Milano nel ristorante di Eugenio Boer, “Bu:r”, ha coinvolto alcuni degli chef più interessanti del panorama cittadino, che hanno cucinato, assieme al padrone di casa, piatti creati con le materie prime selezionate da Deliveristo. Alla base delle creazioni, prodotti d’eccellenza come il riso dell’Azienda Agricola Ballone Claudio, la Burrata di Guffanti, la fassona di La Granda, i capperi di Gastronomie Italiane, le acciughe di Fish Different, la crema d’aglio nero di Nero Fermento, il Tonno di Mazara Fish, o ancora il cervo di Sant’Uberto, i fusilli di Bossolasco, il Burro di Guffanti e, infine, le visciole di Cantiano di Corte Luceoli. La squadra di Deliveristo annovera nove giovani imprenditori del food&beverage, ossia Ivan Aimo, Luca Calia, Erica Fifield, Nicolò Villa, Gabriele Angieri, Simone Russo, Lorenzo Tassone, Sofia Andreotti e Claudio Geraci.
“È impossibile negare l’utilità di sistemi innovativi come questo”, ha dichiarato lo chef Eugenio Boer. “Chi fa il mio mestiere h bisogno di tempo a sufficienza per la creazione, la sperimentazione, per i momenti decisivi della vita di uno chef. Deliveristo mi permette di risparmiare un sacco di tempo: quando si è giovani e idealisti si crede che una parte notevole del lavoro in cucina si debba svolgere andando in giro e selezionando i migliori produttori, una volta travolti dal vortice si capisce che è necessario farsi aiutare, per non perdere la bussola.” Uno degli invitati alla presentazione, Giovanni Guffanti, ha ricordato che “da cinque generazioni facciamo questo lavoro, selezioniamo e affiniamo formaggi, ma abbiamo anche bisogno di una mano per arrivare ai clienti; a questo serve Deliveristo, che offre il servizio di cui abbiamo bisogno, indirizzando i clienti direttamente da noi, senza intermediari”.
Ma come funziona, in concreto, la piattaforma? Deliveristo punta a semplificare il più possibile lo scambio e la conoscenza tra piccoli, medi, grandi produttori ed operatori del food, rappresentando un canale privilegiato dove chef e ristoratori possono scegliere tra migliaia di prodotti di ogni genere e ordinare le materie prime necessarie. Quest’ultime, grazie a un servizio di consegna innovativo e veloce, costantemente monitorato dai responsabili della piattaforma, arrivano direttamente nelle loro cucine.
Si seleziona con un click il prodotto desiderato – carne, formaggi, salumi, pasta, olio o riso – e la macchina Deliveristo reagisce prontamente: dopo l’ordine, il produttore conferma e parte la spedizione che recapita la merce direttamente al ristorante. Ciò vuol dire filiera accorciata, risparmio quasi certo rispetto agli altri sistemi di distribuzione, tempi ridotti e, soprattutto, l’opportunità di scegliere tra il meglio della produzione italiana, con la certezza di affidarsi a un servizio che garantisce la qualità dei prodotti e la puntualità della consegna, senza dimenticare che per il ristoratore utilizzare Deliveristo non comporta alcun costo aggiunto.
